I NOSTRI VINI

Pregiati Riesling dell’Oltrepò, 
in provincia di Pavia

La tradizione è il punto di partenza per la produzione dei vini dalle uve Riesling dell'Oltrepò Pavese. In questo posto così suggestivo, da oltre 7 generazioni, si tramandano le tecniche per vendemmiare e per la conservazione del vini in cantina. La famiglia Doria custodisce tecniche di produzione antiche, apprese dal 1800, mantenendo la produzione di vini antichi e dal bouquet inconfondibile.

“Le briglie”

Bonarda dell’Oltrepo pavese vino rosso fermo biologico

Vitigni : 100% Croatina con sovramaturazione

Adriano Doria, padre degli attuali conduttori dell’azienda, viticultore ricercatore che ha sempre creduto nella metodica di produzione dell’uva con tecniche 
sostenibili e questo includeva il recupero delle vecchie varietà autoctone per la produzione di grandi vini, ha selezionato la varietà di croatina autoctona in produzione in azienda Doria. Varietà che selezionata dai secoli ha potuto far esprimere  il territorio al meglio senza interventi se non ecocompatibili; principe dei 169 vitigni autoctoni dell’Oltrepò pavese è, quindi, la croatina. Vitigno generoso in qualità, resistente alle malattie per la forte carica di polifenoli e per gli effetti della maturazione tardiva dona dei vini ricchi in polifenoli e colore oltre che ad un buon grado alcolico. In vendemmia segue il nebbiolo; infatti dopo un’attenta gestione del 
vigneto ad inerbimento permanente e con sole letamazioni invernali, viste le migliori tecniche biologiche in uso, giunge a maturazione alla fine di ottobre. La raccolta  dopo una accurata selezione dei grappoli, avviene manualmente e posta in cassetta. 
In cantina la lavorazione è tradizionale ed effettuata senza l’ausilio di tecniche impattanti e senza l’ausilio di lieviti selezionati; l’accurata lavorazione, secondo logiche bio, ono prevede l’utilizzo solo di alcun prodotto enologico. La vinificazione avviene con l’uso di soli rimontaggi ed con fermentazione naturale senza controllo delle temperature. La fermentazione malo-lattica avviene in maniera naturale ed il 
vino affina per oltre 6 mesi prima dell’imbottigliamento che avviene senza filtrazione e dopo un breve periodo di sosta viene posto in vendita alla fine di aprile. 

Note descrittive

Il colore è rosso intenso con forti note viola dovuto all’ottima maturazione possibile 
sul 45° parallelo.
Il profumo è fine, persistente, con piacevoli note di confettura di frutti rossi e con un 
finale di spezie particolarmente delicato abbinato a note mandorlate.
Il sapore è mediamente tannico, morbido, fruttato di buona persistenza gustoolfattiva.

Abbinamento

Il bonarda in abbinamento ben si presta tradizionalmente con i salumi tipici 
dell’Oltrepò ma anche con salumi piccanti tipici della tradizione del Sud Italia e con 
carni di maiale cotta alla brace, bello con trippa e pomodoro.
Originale servito fresco con zuppe di pesce preparate con pomodoro e peperoncino.
Trova facile abbinamento in cucina anche con pomodoro ed il ragù.
Temperatura di servizio: 18-20°C.

Bonarda Le Briglie

“Querciolo” Pinot nero - vino rosso fermo - biologico

Vitigni : 100% Pinot nero


Il Querciolo da pinot nero vede la sua origine nella zona dell’Oltrepò pavese dove
per la prima volta è stato piantato il mix di cloni di pinot nero da rosso in collabora-
zione con l’Università di Milano nel 1972 utilizzando i migliori cloni adatti per la
produzione di pinot nero rosso in Oltrepò, proprio nella zona dove insisteva il
Querciolo , una grande quercia: da qui il nome.
Dai mix cloni piantati si è poi proceduto ad una selezione dei migliori e quindi nel
1978 nasce uno dei primi pinot nero barricati in Oltrepò sotto la guida del prof.
Scienza.
Le scelte clonali selezionate hanno potuto far esprimere il territorio al meglio senza
interven-ti se non ecocompatibili: tanto è stato possibile solo utilizzando semplici
tecniche agronomiche, ponendo massima attenzione alla vocazionalità del territorio
e valutando con attenzione la piena potenzialità della vigna per avere risultati enolo-
gici importanti.
Tanto generoso lavoro ha portato al recupero della nostra esclusiva tipologia di pinot
nero che dopo un’attenta gestione del vigneto con inerbimento permanente e con sole
letamazioni invernali, viste le migliori tecniche biologiche in uso, giunge
a maturazione alla fine di agosto o alla prima decade di settembre.
La raccolta dopo una accurata selezione dei grappoli, avviene manualmente e posta
in cassetta.
In cantina la prima lavorazione è tradizionale ed effettuata senza l’ausilio di tecniche
impattanti; la lavorazione avviene usando la tecnica della estrazione frazionata dei
polifenoli esclusiva della nostra azienda.
La malolattica avviene in contemporanea con la prima fermentazione ed in maniera
naturale.
La fase finale, nata la cuvèe, prevede solo travasi ragionati con tecniche bio e naturali
e dopo circa sei mesi il vino viene imbottigliato senza filtrazione. Il colore è rosso
rubino, intenso, dovuto all’ottima maturazione possibile sul 45° parallelo ed a una
estrazione differita degli antociani.


Note descrittive:


Il profumo è fine, persistente, con piacevoli note di confettura di frutti rossi e con un
finale di spezie ed erbe balsamiche particolarmente intenso.
Il sapore è significamente tannico, intenso ma morbido, di buona persistenza gusto
olfattiva.
Il vino Querciolo pinot nero è da medio invecchiamento in abbinamento ben si
presta con cacciagione cotta sia alla brace che stufata, ottimo con l’agnello soprattut-
to se unito con frutti rossi e nocciole.


Abbinamento:


Famoso l’abbinamento con i funghi, il tartufo e trova facile abbinamento in cucina
anche con pomodoro ed il ragù.
Interessante l’abbinamento con lo speziato e da indicare perfino con il piccante.
Temperatura di servizio: oltre 20°C.

Querciolo

“AD”
Nebbiolo vino rosso biologico

Vitigni : 100% Nebbiolo autoctono

Il nome A.D. nasce in ricordo di Adriano Doria, viticultore-ricercatore che ha sempre creduto nella metodica di produzione dell’uva con tecniche sostenibili e questo includeva il recupero delle vecchie varietà autoctone per la produzione di grandi vini.

Varietà che selezionata dai secoli hanno potuto far esprimere il territorio al meglio senza interventi se non ecocompatibili: tanto era possibile quando non esistevano che tecniche preventive e la cura del territorio e della vigna per avere risultati enologici importanti. Tanto generoso lavoro ha portato al recupero della nostra esclusiva varietà di nebbiolo autoctono; dopo un’attenta gestione del vigneto ad inerbimento permanente e con sole letamazioni invernali, viste le migliori tecni-che biologiche in uso, giunge a maturazione alla fine di ottobre. La raccolta dopo una accurata selezione dei grappoli, avviene manualmente e posta in cassetta. In cantina la prima lavorazione è tradizionale ed effettuata senza l’ausilio di tecniche impattanti; l’accurata lavorazione, secondo logiche bio, prevede l’utilizzo solo di prodotti naturali. La vinificazione avviene con l’uso di soli rimontaggi ed a fermentazione naturale. La fermentazione malo-lattica avviene in vasche a tempera-ture controllate ed è spontanea visto il basso contenuto di solfiti naturali. In seguito l’affinamento in tonneaux per oltre due anni. La fase finale, nata la cuvèe, prevede solo “fusioni” da tecniche bio e naturali e dopo circa sei mesi il vino viene imbottigliato senza filtrazioni. Posto in vendita dopo almeno 1 anno.


Colore: rosso granato, intenso, dovuto all’ottima maturazione possibile sul 45° parallelo.
Profumo: fine, persistente, con piacevoli note di confettura di frutti rossi e con un finale di spezie particolarmente delicato.
Sapore: tannico, morbido, vellutato di buona persistenza gusto-olfattiva.
Grado alcolico: 13,5 % Vol.
Temperatura di servizio: 18-20°C. 

Abbinamento
Il vino AD nebbiolo da lungo invecchiamento in abbinamento ben si presta con cacciagione preparata sia alla brace che stufata, ottima con il cervo e la cacciagione.
Famoso l’abbinamento con i funghi, il tartufo e trova facile abbinamento in cucina anche con pomodoro ed il ragù.
Interessante l’abbinamento con lo speziato e da indicare perfino con il piccante.
Nebbiolo AD

Spumante Metodo Martinotti Riesling Biologico

Vitigni : 100% Riesling renano

Lo spumante è tipico per l’Oltrepò, tanto da essere conosciuto, in Italia, tra le migliori zone di produzione di basi spumante, soprattutto per il pinot nero, ma pochi hanno conoscenza delle ottime potenzialità anche per il Riesling renano.
Già nel ‘700, ponendosi l’Oltrepò a cavallo di due mondi e due culture enologiche differenti, quella franco-piemontese e quella austriaca veicolata dalla Amministrazione del Regno Lombardo-Veneto rendevano il territorio collinare appenninico del pavese “plurivocazionale”.
L’unità d’Italia e la vittoria politico-militare dei Savoia ha di fatto annullato l’esperi-enza enologica di scuola austriaca anche in casa nostra; ma in una rivisitazione in chiave biologica della vinificazione per spumante ci si è resi conto che il Riesling renano ben si presta alla produzione spumantistica per l’alta acidità di partenza, il basso pH e il giusto grado alcolico , caratteristiche analitiche che sono la chiave di volta per la produzione di buoni spumanti.

Gli agronomi austriaci lavorando con la loro cultura enologica, in Oltrepò, trovavano le giuste risposte per la qualità ricercata delle loro uve Riesling e dei vini nei terreni delle colline di Montalto. La famiglia Doria, produttrice di uve e vini dal 1800, produttori in biologico e già attivi prima delle guerre di Indipendenza ha inteso riproporre un vino spumante che vuole raccontare questa storia e diventa vestigia dell’occupazione austriaca della Lombardia.

L’accurata coltivazione del vigneto in “Bio” e il sistema di gestione ottimizzato dalla lunga esperienza su terreni vocatissimi permettono una vinificazione originalissima che da sempre viene attuata in azienda e tramandata a pochi ed esperti Maestri di cantina, consente di mantenere alte le caratteristiche da spumante ed inibire i tipici caratteri aromatici del Riesling renano esaltando invece le note fruttate di agrumi e le note di salvia sclarea. In Italia solo pochissime cantine riescono a proporlo.

Colore: oro con note brillanti e leggere nuances verde smeraldo.
Profumo: evidenzia chiare note di agrumi integrate alle lievi sensazioni di crosta di pane della fermentazione da spumante con le tipiche note vegetali ed aromatiche delle erbe provenzali.
Sapore: sapido è fortemente influenzato dalle bollicine che evidenziano la nota acida, lunga e persistente.
La temperatura di servizio consigliata è molto bassa, anche inferiore a 12°C.
Invecchiamento di medio periodo comunque superiore a 5 anni.

Abbinamento
Il vino dalle chiare note di salvia, insieme alle note di crosta di pane e alle note caldo-acide dell’acido lattico è adatto in abbinamento con le carni
bianche, il pesce tutto ed i formaggi di media stagionatura; la buona sapidità, anche dovuta alle caratteristiche dei suoli, rendono il Contessa di fatto utilizzabile a tutto pasto. Ottimo per la preparazione di cocktail.
Spumante Contessa

“Le briglie”
Riesling renano Biologico

Vitigni : 100% Riesling renano

Il vitigno è tipico per l’Oltrepò, anche se è meglio conosciuto, in Italia, tra le migliori zone di produzione di basi spumante da Pinot nero, ma pochi hanno conoscenza delle ottime potenzialità anche per il Riesling renano. Già nel ‘700, po-nendosi l’Oltrepò a cavallo di due mondi e due culture enologiche differenti, quella franco-piemontese e quella austriaca veicolata dalla Amministrazione del Regno Lombardo-Veneto rendevano il territorio collinare pavese “plurivocazionale”. L’unità d’Italia e la vittoria politico-militare dei Savoia ha di fatto annullato l’esperienza enologica di scuola austriaca anche in casa nostra; ma in una rivisitazione in chiave biologica della vinificazione per spumante ci si è resi conto che il Riesling renano ben si presta alla produzione di grandi vini bianchi per l’alta aci-dità di partenza, il basso pH e il giusto grado alcolico , ma soprattutto per l’importante struttura, caratteristiche analitiche che sono la chiave di volta per la produzione di grandi vini bianchi. Gli agronomi austriaci lavoravano con la loro cultura enologica ed in Oltrepò trovavano le giuste risposte per la qualità delle uve Riesling renano e dei vini nei terreni delle colline di Montalto. La famiglia Doria, produttrice di uve e vini dal 1800, produttori in biologico e già attivi prima delle guerre di Indipendenza ha inteso riproporre un vino che racconta e diventa vestigia dell’occupazione austriaca della Lombardia.

L’accurata coltivazione del vigneto in “Bio” e il sistema di gestione ottimizzato dalla lunga esperienza su terreni vocatissimi permettono una vinificazione originalissima che da sempre viene attuata in azienda e tramandata a pochi ed esperti Maestri di cantina, consente di mantenere le alte caratteristiche del vino ed esaltando i tipici caratteri aromatici del Riesling che da giovane mostra aromi di agrume e salvia.


Colore: oro con lievi note che ricordano il verde salvia.
Profumo: prende le note balsamiche tipiche della salvia e delle bucce degli agrumi con lievi note legate alla pietra focaia che si manifestano in maniera più concreta se lasciato invecchiare per 2 o 3 anni.
Sapore: sapido è fortemente influenzato dalle struttura fine ed elegante che eviden-ziano la nota acida; lungo e persistente al palato. Mediamente longevo.
La temperatura di servizio consigliata è pari a 10°- 14°C. Invecchiamento: da consumarsi giovane o dopo un medio invecchiamento.

Abbinamento
Il vino dalle chiare note di salvia, insieme alle note caldo-acide dell’acido lattico è adatto ad un buon abbinamento con le carni bianche, il pesce di fondale ed i formaggi stagionati, zuppe di legumi, primi con risotto agli asparagi, ottimo con funghi ed i tartufi. La buona sapidità, anche dovuta alle caratteristiche dei suoli, rendono il riesling di fatto utilizzabile a tutto pasto. Un jolly a tavola.
RR Le Briglie

“Roncobianco” Riesling riserva 2015 Vino bianco biologico

Vitigni : 100% Riesling renano

Il vitigno è tipico per l’Oltrepò, anche se è meglio conosciuto, in Italia, tra le migliori zone di produzione di basi spumante da Pinot nero, ma pochi hanno conoscenza delle ottime potenzialità anche per il Riesling renano. Già nel ‘700, po-nendosi l’Oltrepò a cavallo di due mondi e due culture enologiche differenti, quella franco-piemontese e quella austriaca veicolata dalla Amministrazione del Regno Lombardo-Veneto rendevano il territorio collinare pavese “plurivocazionale”. L’unità d’Italia e la vittoria politico-militare dei Savoia ha di fatto annullato l’esperienza enologica di scuola austriaca anche in casa nostra; ma in una rivisitazione in chiave biologica della vinificazione per spumante ci si è resi conto che il Riesling renano ben si presta alla produzione di grandi vini bianchi per l’alta aci-dità di partenza, il basso pH e il giusto grado alcolico , ma soprattutto per l’importante struttura, caratteristiche analitiche che sono la chiave di volta per la produzione di grandi vini bianchi. Gli agronomi austriaci lavoravano con la loro cultura enologica ed in Oltrepò trovavano le giuste risposte per la qualità delle uve Riesling renano e dei vini nei terreni delle colline di Montalto. La famiglia Doria, produttrice di uve e vini dal 1800, produttori in biologico e già attivi prima delle guerre di Indipendenza ha inteso riproporre un vino che racconta e diventa vestigia dell’occupazione austriaca della Lombardia. L’accurata coltivazione del vigneto in “Bio” e il sistema di gestione ottimizzato dalla lunga esperienza su terreni vocatissimi permettono una vinificazione originalissima che da sempre viene attuata in azienda e tramandata a pochi ed esperti Maestri di cantina, consente di mantenere le alte caratteristiche del vino ed esaltando i tipici caratteri aromatici del Riesling che da giovane mostra aromi di agrume e salvia.

Colore: oro con lievi note ossidative che portano al miele.
Profumo: prende le note balsamiche tipiche della salvia ma dominate da note legate al TDN ( pietra focaia e note di idrocarburi) che si manifestano in maniera più concreta su vigne “calde” e con raccolta tardiva.
Sapore: sapido è fortemente influenzato dalle struttura fine ed elegante che eviden-ziano la nota acida; lungo e persistente al palato. Longevo
La temperatura di servizio consigliata è pari a 18°- 20°C.

Abbinamento
Il vino dalle chiare note di salvia, insieme alle note caldo-acide dell’acido lattico è adatto ad un buon abbinamento con le carni bianche, il pesce di fondale ed i formaggi stagionati, zuppe di legumi, primi con risotto agli asparagi, ottimo con funghi ed i tartufi. La buona sapidità, anche dovuta alle caratteristiche dei suoli, rendono il riesling riserva“Roncobianco” di fatto utilizzabile a tutto pasto. Un jolly a tavola
Roncobianco Riserva 2015

1800 Riesling Metodo Classico Tradizionale

Vitigni : 100% Riesling renano

Lo spumante è tipico per l’Oltrepò, tanto da essere conosciuto, in Italia, tra le migliori zone di produzione di basi spumante, soprattutto per il pinot nero, ma pochi hanno conoscenza delle ottime potenzialità anche per il Riesling renano.
Già nel ‘700, ponendosi l’Oltrepò a cavallo di due mondi e due culture enologiche differenti, quella franco-piemontese e quella austriaca veicolata dalla Amministrazione del Regno Lombardo-Veneto rendevano il territorio collinare pavese “plurivocazionale”.

L’unità d’Italia e la vittoria politico-militare dei Savoia ha di fatto annullato l’esperienza enologica di scuola austriaca anche in casa nostra; ma in una rivisitazione in chiave biologica della vinificazione di uve adatte per la produzione di spumante classico ci si è resi conto che il Riesling renano ben si presta alla produzione spumanti-stica per l’alta acidità di partenza, il basso pH e il giusto grado alcolico , caratteristi-che analitiche che sono la chiave di volta per la produzione di buoni spumanti.

Gli agronomi austriaci con la loro cultura enologica cercavano territori adatti per poter avere i vini amati dalla classe dirigente austriaca a Milano e trovavano le giuste risposte per la qualità espressa delle uve Riesling e dei vini ottenuti nei terreni delle colline di Montalto pavese su terreni marnosi argillosi con un buon tenore in Sali di origine marina.

La famiglia Doria, produttrice di uve e vini dal 1800, ecco la ragione del nome del vino spumante, produttori in biologico e già attivi prima delle guerre di Indipendenza ha inteso riproporre un vino che racconta e diventa vestigia dell’occupazione austriaca della Lombardia.
L’accurata coltivazione del vigneto in “Bio” e il sistema di gestione ottimizzato dalla lunga esperienza su terreni vocatissimi permettono una vinificazione originalissima che da sempre viene attuata in azienda e tramandata a pochi ed esperti Maestri di cantina, consente di mantenere le alte caratteristiche da spumante ed inibire i tipici caratteri aromatici del Riesling.

Colore: oro con note brillanti.
Profumo: prende le note di salvia e integrate dalle note di crosta di pane e note tipiche vegetali aromatiche delle erbe provenzali.
Sapore: sapido è fortemente influenzato dalle bollicine che evidenziano la nota acida, lungo e persistente.
Grado: superiore a 13°
Invecchiamento di medio periodo comunque superiore a 5 anni.

Abbinamento
Il vino dalle chiare note di salvia, insieme alle note di crosta di pane e alle note caldo-acide dell’acido lattico è ottimo in abbinamento con le carni bianche, il pesce tutto ed i formaggi anche di media stagionatura; interessante l’abbinamento con funghi e tartufi. Consigliato dai migliori chef con le ostriche.
La buona sapidità, anche dovuta alle caratteristiche dei suoli, rendono il 1800 di fatto utilizzabile a tutto pasto.
Spumante 1800

“AD” Nebbiolo Brut classico
biologico

Vitigni : 100% Nebbiolo vinificato rosè

Il nome A.D. nasce in ricordo di Adriano Doria, viticultore-ricercatore che ha avuto tra i primi nella metodica di produzione dell’uva con tecniche sostenibili sostenendo che “ il nostro lavoro deve iniziare dal recupero delle vecchie varietà autoctone per la produzione di grandi vini”. 

Varietà che selezionata dai secoli e dagli uomini hanno potuto far esprimere il territorio al meglio senza interventi se non ecocompatibili: tanto era possibile quando non esistevano che tecniche preventive per la qualità dell’uva passando dalla cura del territorio e della vigna per avere risultati enologici importanti. Tanto generoso lavoro ha portato al recupero della nostra esclusiva varietà di nebbiolo autoctono che posto a Sud, visto che è una varietà tardiva e dopo un’attenta gestione del vigneto ad inerbimento permanente e con sole letamazioni invernali, viste le migliori tecniche biologiche in uso, giunge a maturazione , per essere adatto per lo spumante AD, la prima decade di settembre, quando l’acidità è ancora superiore ad 11 gr/litro. La raccolta, dopo una accurata selezione dei grappoli, avviene manualmente in cassetta. In cantina la prima lavorazione è tradizionale ed effettuata senza l’ausilio di tecniche impattanti sull’ambiente; l’accurata lavorazione, secondo logiche bio, prevede solo di tecniche naturali.

La vinificazione avviene una prima pressatura soffice e dopo chiarifica statica senza l’ausilio del freddo, procede con la fermentazione naturale.
La fermentazione malo-lattica avviene spontaneamente ed il vino affina per oltre due anni in bottiglia anche per la presa di spuma.
La fase finale di affinamento sui lieviti prevede solo una sosta in ambiente climatizzato e in questa fase le pareti dei lieviti assorbono il colore in eccesso.

La sboccatura del metodo classico viene effettuata almeno 3 mesi prima della mes-sa in commercio.

Colore: rosato scarico tendente al pesca dovuto alla raccolta precoce ed alle tecni-che di lavorazione non impattanti.
Profumo: fine, persistente, con piacevoli note di confettura di frutti esotici e con un finale di profumi di frutta secca e nocciola particolarmente delicato
Sapore: morbido, vellutato di buona persistenza gusto-olfattiva.
Grado alcolico: 12,0 % Vol.

Abbinamento
Il vino AD nebbiolo brut classico in abbinamento ben si presta con carne bianca, formaggi e pesce soprattutto se cucinato con verdure e pomodori e note di speziatura. Ottimo con la cucina giapponese.
Interessante l’abbinamento con lo speziato e da indicare perfino con il piccante e il pepe.
Spumante AD Nebbiolo
Per maggiori informazioni sulla prenotazione delle degustazioni, chiama lo 39 038 3870143
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